Nel mondo di Git, unire il lavoro di più sviluppatori può essere tanto delicato quanto la gestione degli Anelli del Potere.

Due strumenti fondamentali per farlo sono merge e rebase, due approcci diversi con lo stesso obiettivo: integrare le modifiche di un branch in un altro. Come scegliere la strategia giusta? Scopriamolo insieme!

Merge: l’alleanza dei popoli

Quando c’é la necessitá di avere un’alleanza per combattere un nemico comune é necessario unire i popoli mantenendo e rispettaendo le origini di ogni specie che fa parte del patto d’allenza. Potremmo dire che il comando git merge é l’equivalente di un buon patto tra i popoli in quanto mantiene la storia di tutti i branch partecipanti, creando un nuovo commit e unendo gli sviluppi fatti in ogni branch (creando quindi un esercito formato da diverse specie nella nostra similitudine).

Come funziona?

Quando esegui:

git merge branch-feature

Git prende le modifiche dal branch branch-feature e le unisce al branch in cui ti trovi, creando un nuovo merge commit che collega le due storie.

Pro e contro

✅ Mantiene la cronologia chiara e leggibile, evidenziando quando e come sono state integrate le modifiche.

✅ È sicuro: non modifica la storia dei commit esistenti.

❌ Può generare una cronologia più complessa con troppi commit di merge, specialmente in team con sviluppo parallelo intenso.

Quando usare il merge?

É bene quindi tenere in considerazione l’utilizzo del merge quando si vuole preservare la storia delle modifiche effettuata sui diversi branch, quando, lavorando in team, si vuole mantenere visibili e distiguibili i contributi singoli e quando si gestiscono branch di lunga durata come main e develop.

Rebase: Il potere dell’unico Anello

Il comando git rebase è come l’Unico Anello: talmente potente e pericoloso che é in grado di piegare la storia, creando un flusso più lineare e pulito del passato.

Come funziona?

Soltanto Sauron sa per bene come funzioni l’Unico Anello, per quanto riguarda invece il comando git rebase quando esegui

git rebase main

Git prende tutti i commit del tuo branch e li riposiziona sopra l’ultima versione di main, creando una cronologia senza biforcazioni.

Immaginiamo che ogni commit sia ognuno degli anelli del potere: il merge mantiene tutti gli anelli separati ma sotto un unico possessore, lasciando visibile ogni loro storia e come si sono intrecciati.

Il rebase, invece, è come se Sauron avesse forgiato di nuovo gli anelli per inserirli in una linea temporale perfetta sotto il dominio dell’Unico Anello, riorganizzando il passato senza lasciare tracce delle divergenze iniziali.

Pro e contro

✅ Mantiene la storia pulita e lineare, senza commit di merge inutili.

✅ Facilita la lettura del log delle modifiche.

❌ Può essere rischioso: modificando la storia, se non usato correttamente può causare problemi con i repository remoti.

Quando usare il rebase

Il rebase é la scelta giusta quando si lavora da soli in un branch e si vuole mantenere la cronologia pulita, quando bisogna integrare le modifiche di main prima di fare un merge e quando si vogliono evitare commit di merge non necessari.

⚠️ Attenzione: fare il rebase su branch condivisi con altri sviluppatori potrebbe riscrivere la storia in modo problematico per il team!

Alleanza o Unico Anello? Merge o Rebase?

Merge	Rebase
Git Merge consente di unire diversi branch.	Git Rebase permette di integrare le modifiche da un branch in un altro.
Il log di Git Merge mostra la cronologia completa dei commit di merge.	Il log di Git Rebase è lineare. Poiché i commit vengono ribasati, la storia viene alterata per riflettere questo cambiamento.
Tutti i commit su un branch di feature vengono combinati in un unico commit sul branch principale.	Tutti i commit vengono ribasati, e lo stesso numero di commit viene aggiunto al branch principale.
Il Merge è preferibile quando il branch di destinazione è condiviso.	Il Rebase è preferibile quando il branch di destinazione è privato.
Il Merge preserva la cronologia.	Il Rebase riscrive la cronologia.

Conclusione: il vero potere é la saggezza

Come ogni sturmento potente, sia merge che rebase devono essere usati con attenzione e saggezza. Merge é l’ideale per team che vogliono una cronologia trasparente e leggibile, mentre rebase é perfetto per chi desidera una storia piú lineare e compatta. La scelta dipende sempre dal contesto e dallo stile di sviluppo.

Alla fine la decisione deve essere dettata dalla situazione ed é in mano sempre al singolo, non esiste una formula magica: come Frodo con l’unico Anello: sta a te scegliere se preservare la storia o riscriverla.

“Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare con il tempo che ci viene dato.” Gandalf pronuncia questa frase per ricordarci che, anche di fronte a una situazione difficile e incerta, la vera saggezza risiede nella capacità di fare scelte consapevoli e responsabili, utilizzando al meglio le opportunità che abbiamo, senza rimpianti per ciò che non possiamo controllare.